Negli ultimi due mesi, le entrate on-chain di Solana sono crollate, complice il calo dell’entusiasmo per le meme coin.
A metà gennaio, grazie al boom del trading di meme coin, le entrate settimanali della chain di Solana avevano raggiunto un picco di 55,3 milioni di dollari.
Da allora, sono crollate del 93%, scendendo a soli 4 milioni di dollari la scorsa settimana, il minimo da settembre, secondo i dati della piattaforma di analisi DeFiLlama.
Anche le entrate delle applicazioni decentralizzate (DApp) di Solana hanno subito un duro colpo, crollando dell’86% da 238 milioni di dollari a gennaio a 32 milioni la scorsa settimana.
Svanisce la frenesia per le meme coin
Intanto il Total Value Locked (TVL) nell’ecosistema DeFi di Solana è dimezzato, passando da 12 miliardi di dollari a 6,4 miliardi nello stesso periodo.
Il declino è avvenuto insieme a una forte diminuzione dell’attività di trading delle meme coin, che fino a quel momento costituivano l’80% delle entrate di Solana, secondo quanto riportato da VanEck il 5 marzo.
La piattaforma Pump.fun, che aveva alimentato la mania per le meme coin su Solana, ha registrato un picco di entrate giornaliere di 15 milioni di dollari a fine gennaio. Da quel momento, ha subito un brusco calo del 95%, scendendo a soli 800.000 dollari il 7 marzo, secondo i dati della piattaforma Dune Analytics.
La frenesia per le meme coin è esplosa a metà gennaio, con il lancio dei token di Donald Trump (TRUMP) e Melania Trump (MELANIA), ma da allora entrambi hanno subito un crollo.
$TRUMP ha perso l’86%. Al momento sta scambiando a 10,50 dollari. La meme coin $MELANIA, invece, ha subito una perdita del 95%, scendendo a 0,71 dollari in sole sette settimane.
Il market cap del segmento delle meme coin è crollato del 68%, passando da un massimo di 137 miliardi di dollari a soli 44 miliardi, secondo i dati di CoinMarketCap.
Il declino ha avuto ripercussioni anche su Solana. L’asset è scesa del 58% rispetto al massimo storico di 293 dollari raggiunto a metà gennaio.
Al momento sta scambiando a 124 dollari, con una perdita del 3% nelle ultime 24 ore. Nel grafico settimanale ha registrato un ribasso del 9%, mentre in quello mensile ha accumulato una forte perdita del 38%.
La community di Solana valuta un cambiamento nella tokenomics
La community di Solana sta esaminando una proposta di governance, il Solana Improvement Document (SIMD)-0228, che propone di rivedere la sua tokenomics introducendo un modello di inflazione dinamico e guidato dal mercato per i token SOL.
La proposta, redatta da Tushar Jain e Vishal Kankani di Multicoin Capital e Max Resnick, capo economista di Anza, punta a sostituire l’attuale sistema di inflazione fissa con un modello che regola l’emissione di token in base a quanti asset sono stati messi in staking.
Al momento, Solana segue un programma di inflazione fissa che parte dal 4,6% annuo, diminuendo del 15% ogni anno fino a stabilizzarsi all’1,5%.
La proposta SIMD-0228 introduce un approccio più flessibile, aumentando le emissioni di token quando gli asset in staking scendono sotto il 33% e riducendole quando i livelli di staking sono più elevati.
L’idea alla base di questo modello è che un tasso di staking elevato indica una blockchain sicura, permettendo così ricompense più basse e un’inflazione contenuta.
I sostenitori credono che i token SOL diventeranno più rari, beneficiando gli holder a lungo termine. Inoltre, la proposta impedirà un’emissione eccessiva di token.
Intanto le società di investimento stanno presentando le domande per un ETF Spot su Solana. Franklin Templeton ha recentemente richiesto la registrazione per il Franklin Solana Trust nel Delaware, seguendo l’esempio di Canary Capital e Grayscale, entrambi già sotto revisione dell’ente regolatore americano.
VanEck è stata la prima a proporre un ETF Spot su Solana nel giugno 2024, scatenando una serie di richieste da parte di importanti gestori patrimoniali.
Nel frattempo, è emerso un nuovo progetto, Solaxy, che si propone di risolvere molte delle problematiche della chain di Solana. Come soluzione Layer-2, affronta la congestione del network e i fallimenti delle transazioni, migliorando la velocità delle operazioni e mantenendo basse le fees.
Inoltre, il token nativo di Solaxy, SOLX, attualmente in prevendita, è multi-chain: opera sia sulla rete di Solana che su quella di Ethereum. La presale sta riscontrando molto successo, con 25 milioni di dollari già raccolti.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.