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Il mercato crypto ha subito un calo del 6% durante il fine settimana, ma l’altcoin XRP è riuscita a mantenere il suo supporto a 2 dollari. Inoltre l’Open Interest delle opzioni sull’asset, ovvero il numero totale di contratti di opzioni non ancora liquidati, è aumentato del 125%.
Un’impennata che indica una maggiore attività speculativa nel mercato dei derivati. Per questo motivo molti analisti prevedono un rally per il token di Ripple.
A influenzare ulteriormente il sentiment sull’asset ci sarà anche il passaggio di leadership alla SEC, atteso per questa settimana.
I trader attendono la nomina di Atkins alla SEC
La scorsa settimana, XRP ha subito una forte volatilità, chiudendo gli ultimi tre giorni con perdite del 17%. L’asset è scivolato fino a 2,06 dollari sabato, per poi risalire oggi a 2,10 dollari spinto dai rialzisti.
Intanto i trader stanno seguendo con attenzione la conferma da parte del Congresso degli Stati Uniti del candidato di Trump alla presidenza della SEC, Paul Atkins, ex commissario della SEC sotto la presidenza di George W. Bush. Considerato più favorevole al settore crypto rispetto a Gary Gensler, Atkins potrebbe rappresentare un forte cambiamento. Ma non mancano i timori su possibili conflitti di interesse.
Nelle sue dichiarazioni, preparate prima dell’udienza di conferma al Senato di giovedì, Atkins, ha messo in chiaro la sua posizione pro-crypto, criticando quella che ha definito una regolamentazione troppo pesante e politicizzata.
Inoltre ha definito le politiche dell’ente regolatore “ambigue e inesistenti”, sostenendo che queste abbiano ostacolato l’innovazione. “Dal 2017, ho guidato gli sforzi per sviluppare le migliori pratiche per il settore delle risorse digitali, e ho visto come la mancanza di regolamenti chiari crei incertezza e freni lo sviluppo,” ha dichiarato.
Paul Atkins arriva però al processo di conferma con legami finanziari importanti nel settore crypto. In un documento pubblicato martedì, ha rivelato di avere investimenti fino a 6 milioni di dollari, tra cui partecipazioni in Anchorage Digital e nella piattaforma di tokenizzazione Securitize.
Inoltre, ha dichiarato un investimento tra 1 e 5 milioni di dollari nel fondo Off the Chain Capital, che si concentra sugli asset crypto, dove ricopre anche il ruolo di socio accomandante.
Con sua moglie, Sarah Humphreys, Atkins ha dichiarato un patrimonio che arriva fino a 327 milioni di dollari, derivante principalmente dalla sua società di consulenza Patomak Global Partners e dalla compagnia di famiglia, Tamko Building Products.
La nomina di Atkins ha già suscitato critiche, in particolare da parte dei senatori democratici. Elizabeth Warren, nota per il suo scetticismo verso le criptovalute, ha chiesto chiarimenti sui legami di Atkins con l’exchange crypto fallito FTX, che risulta tra i creditori della sua società Patomak.
Inoltre ha sollecitato Atkins a spiegare il suo ruolo di consulente e a illustrare come intenda evitare conflitti di interesse nella regolamentazione del comparto crypto.
I rialzisti riusciranno a spingere XRP a 2,50 dollari?
Se Atkins non dovesse essere confermato, molti trader potrebbero decidere di vendere, spingendo il token di Ripple sotto i 2 dollari. Intanto l’asset continua a tenersi sopra questa soglia di prezzo e sono aumentate le posizioni long nei mercati dei derivati.
Gli ultimi dati di Coinglass mostrano un aumento del 125,93% nel volume delle opzioni su XRP, che ha raggiunto i 7.540 dollari. Anche l’Open Interest è salito del 149,56%, arrivando a 978.100 dollari. Questi numeri suggeriscono che gli investitori si stanno preparando per un possibile aumento.
Inoltre, il rapporto long/short di XRP, pari a 0,9708 nelle ultime 24 ore, indica un sentiment piuttosto equilibrato, con una leggera preferenza per le posizioni long. Il rapporto long/short XRP/USDT su Binance è di 3,1, un segno che i trader sui più grandi exchange attendono un rally dell’asset. Anche tra i migliori trader su Binance, il rapporto long/short è di 2,8, confermando la prospettiva rialzista.

Un altro segnale positivo per l’asset arriva dai dati di liquidazione a 12 ore, che mostrano come 3,86 milioni di dollari in posizioni long siano rimasti solidi, mentre le liquidazioni short si sono fermate a 1,78 milioni.
Ma gli operatori devono fare attenzione al calo del volume di tading, sceso del 15,03% a 7,27 miliardi di dollari. Il rallentamento potrebbe limitare il potenziale di crescita di XRP, a meno che non emergano nuovi fattori che diano slancio al mercato.
Al momento XRP sta continuando a scambiare sopra i 2 dollari, con gli operatori di derivati che puntano su un possibile rimbalzo. Se il momentum positivo dovesse continuare, l’asset potrebbe arrivare a 2,50 dollari durante la settimana.
XRP è vicino al breakout?
Le previsioni rimangono bullish dato che il token sta rimanendo stabile sopra il livello di supporto, nonostante si sia formato un pennant ribassista nel suo grafico giornaliero.
I punti Parabolic SAR sopra le candele indicano una continua pressione ribassista, ma il restringimento del canale di Keltner (KC) suggerisce una diminuzione della volatilità, che potrebbe preparando il terreno per una brusca rottura. Recentemente l’asset ha testato il limite inferiore del KC a 2,02 dollari, confermando questo livello come un supporto chiave.

XRP potrebbe confermare il trend rialzista se riuscirà a risalire sopra la linea centrale del KC a 2,30 dollari. Una chiusura stabile sopra questo livello potrebbe spingere l’asset verso il limite superiore a 2,58 dollari, aprendo la strada a un possibile test dei 2,50 dollari durante la settimana.
Inoltre, il fatto che siano in aumento le opzioni aperte dai trader di derivati rafforza ulteriormente le probabilità di un movimento al rialzo.
Una rottura sotto i 2,02 dollari potrebbe mettere in discussione questo scenario. Se il token di Ripple dovesse chiudere sotto questa soglia di prezzo, potrebbero esserci altre liquidazioni. L’asset potrebbe scivolare verso i 1,90 dollari.
Con il volume di trading in calo e la presenza di pattern ribassisti, i rialzisti dovranno riconquistare rapidamente i 2,30 dollari per confermare un’inversione di tendenza.
Mentre XRP affronta sfide tecniche e incertezze, progetti emergenti come Solaxy potrebbero rappresentare una valida alternativa per gli investitori.
La nuova soluzione layer 2 su Solana è progettata per affrontare i problemi di congestione e transazioni fallite, migliorando la velocità, riducendo le fees e aumentando la stabilità del network.
Il suo token nativo, $SOLX, è compatibile con entrambe le blockchain di Solana ed Ethereum. In questo modo $SOLX sfrutta il meglio di entrambe le chain: la liquidità di Ethereum e la velocità delle transazioni di Solana.
Il progetto è in fase di prevendita e finora ha già raccolto 28 milioni di dollari. Partecipare alla presela è semplice. Basta visitare il sito ufficiare di Solaxy e collegare i proprio tuo wallet crypto, come Best Wallet.
Il token SOLX può essere acquistato con ETH o USDT, oppure tramite carta di credito. Per maggiori informazioni del progetto, è possibile visitare il sito ufficiale.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.