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Ieri la SEC – Securities and Exchange Commission – statunitense ha accolto diverse richieste di exchange-traded fund (ETF) Spot basati su Solana. Le domande sono state presentate da Canary, VanEck, Bitwise e 21Shares, tutte società di investimento specializzate nella gestione di fondi.
Per la prima volta, l’ente regolatore americano ha riconosciuto ufficialmente le richieste per i fondi basati su Solana. Un segnale di un possibile cambiamento nell’approccio verso gli asset crypto.
La SEC prenderà una decisione entro 21 giorni
Martedì, la SEC ha avviato il periodo di consultazione pubblica per i “Solana Trusts”, un ETF che potrebbe portare Solana nel mainstream degli investimenti.
L’ente borsistico americano ha stabilito un termine entro il quale prenderà una decisione iniziale riguardo alla richiesta dell’ETF. Entro 21 giorni, la SEC deciderà se approvare la domanda, respingerla o se rinviare la decisione per ulteriori valutazioni.
Il settore crypto è in fermento: l’approvazione di ETF Spot su Solana o altre altcoin potrebbe segnare una svolta storica.
Gli analisti sono ottimisti, e il cambio di atteggiamento della SEC sembra supportare questa prospettiva. In passato, sotto la guida di Gary Gensler, l’ente regolatore aveva adottato una posizione più cauta, respingendo le richieste per gli ETF su Solana.
L’Exchange-Traded Fund Spot su Solana proposto da Grayscale potrebbe fornire importanti indicazioni su come l’ente regolatore intende gestire le altre richieste di ETF, poiché la SEC ha avviato il processo di revisione già all’inizio del mese.
Anche Franklin Templeton, uno dei giganti della gestione patrimoniale con 1,680 miliardi di dollari in asset, ha fatto il suo ingresso. Ha presentato i documenti necessari nel Delaware per registrare il Franklin Solana Trust.
Il fatto che la SEC stia considerando diverse richieste di ETF Spot su Solana è un passo importante. Potrebbe segnare l’inizio di una maggiore accettazione degli ETF sulle altcoin.
Gli esperti prevedono un’ondata di approvazioni
Per anni, l’ente regolatore ha bloccato l’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin, giustificando la sua posizione con la necessità di proteggere gli investitori. Ma lo scorso anno la situazione è cambiata: l’agenzia ha finalmente dato il via libera agli ETF Spot su Bitcoin e poi ai fondi basati su Ethereum.
Da allora, diverse aziende hanno presentato domande per gli ETF basati su altri asset, come Solana e XRP, anche se queste proposte sono ancora in fase di revisione.
Recentemente, Bitwise ha ottenuto l’approvazione iniziale per un ETF che replica sia Bitcoin che Ether. Inoltre, la SEC ha accelerato l’approvazione per il NYSE Arca, permettendo la quotazione e lo scambio delle azioni del fondo ibrido.
Inoltre Nasdaq ha formalmente presentato il modulo 19b-4 alla SEC per listare e negoziare l’ETF Spot su Litecoin di CoinShares. Anche la Borsa di New York (NYSE) ha presentato lo stesso documento per permettere la quotazione e la negoziazione dell’ETF Spot su Cardano, il Grayscale Cardano Trust.
I cambiamenti nella leadership della SEC, sotto la presidenza di Donald Trump, hanno avuto un impatto sul contesto normativo.
Mark Uyeda, presidente ad interim della SEC, e Caroline Pham, presidente ad interim della CFTC, hanno espresso opinioni favorevoli verso le criptovalute, chiedendo regolamentazioni più chiare e adeguate.
La precedente amministrazione della SEC aveva respinto le domande degli ETF Spot su Solana, classificandole erroneamente come azioni di trust su commodity, anziché come security. Questo errore ha portato a una serie di rifiuti, dato che i trust su commodity tendono a replicare asset fisici, come l’oro, piuttosto che valute digitali.
Dopo le dimissioni del tanto criticato Gary Gensler, le richieste di ETF su criptovalute sono aumentate. Secondo l’analista di Bloomberg Eric Balchunas, in pochi giorni sono state presentate ben 33 richieste, con previsioni che potrebbero arrivare anche a 50.
Gli esperti James Seyffart e Balchunas sono ottimisti sull’approvazione degli ETF Spot per diverse criptovalute. Secondo loro, le probabilità sono alte, con Litecoin in testa (90%), seguito da Dogecoin (75%), Solana (70%) e XRP (65%).
Se l’ETF Spot su Solana venisse approvato, potrebbe favorire un maggiore ingresso delle istituzioni nel mercato crypto. Questo, a sua volta, potrebbe aumentare la domanda e, di conseguenza, spingere al rialzo il valore dell’altcoin. Anche i progetti basati su Solana, come Solaxy, potrebbero beneficiarne.
Si tratta di una soluzione Layer 2 progettata per migliorare la velocità, la scalabilità e l’affidabilità della chain di Solana. Con l’aumento dell’interesse per Solana, Solaxy potrebbe attrarre sviluppatori e progetti, visto che offre una piattaforma più scalabile, veloce e con fees ridotte.
Inoltre, visto che si tratta di una piattaforma modulare e personalizzabile offre agli sviluppatori un ambiente ideale per creare dApp innovative e ad alte prestazioni.
Il token nativo di Solaxy è $SOLX, un token multi-chain che collega Ethereum e Solana, combinando la liquidità di Ethereum con la velocità e le basse fees di Solana.
Conclusione
Solaxy rappresenta una proposta innovativa per migliorare la performance della rete di Solana. Come per ogni progetto, ricordiamo di fare le proprie ricerche e valutare i rischi associati. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.